venerdì 13 gennaio 2012

Librerie, eventi e primi commenti al romanzo Lo specchio di Eveline...

Librerie, eventi e primi commenti al romanzo Lo specchio di Eveline:



Aggiorno il post che è il 13 di gennaio...

Ribadisco che sto organizzando le prime presentazioni, in attesa che "Lo specchio di Eveline"sia ordinabile in qualsiasi libreria, e vi posto l'elenco dove si può trovare, senza dimenticare che dal sito Photocity Edizioni è ordinabile fin dal primo giorno: http://ww7.photocity.it/Vetrina/DettaglioOpera.aspx?versione=17891&formato=7908

Le Librerie dove, per ora, potrete acquistarlo:


1) Libreria Mondadori via Sonnino 27 Cagliari;

2) Libreria Murru via San Benedetto 12/c Cagliari


3) Libreria Car.li, Eligio Porcu 69/71 Quartu S.Elena (CA); 


4) Libreria Timpanari via S.Nicolò 16A Sinnai (CA);


5) Libreria Gulliver, via Gramsci 9, Guspini (VS);

6) Libreria Koinè, via Roma 137, Sassari


a breve vi aggiornerò anche su altre.

Esiste la pagina in FB:

Esiste il gruppo in FB:

per la prima presentazione che si terrà SABATO 21 GENNAIO 2012 alle ore 18.30, presso la sala fronte libreria CAR.LI, via Eligio Porcu n.70 in Quartu Sant'Elena (CA); Presentazione con: Gianni Zanata; letture dei brani: Anna Paola Marturano; sottofondo musicale, alla chitarra classica: Giuseppe Azzaro.

Ho appena avuto la conferma anche sulla data della seconda presentazione: http://www.facebook.com/events/301908883178647/ che si terrà SABATO 18 FEBBRAIO 2012 alle ore 18.30, presso LA FELTRINELLI VILLAGE, Centro Commerciale Le Vele - Quartucciu (CA); Presentazione con: Maria Lidia Petrulli; letture dei brani: Anna Paola Marturano; sottofondo musicale, alla chitarra classica: Giuseppe Azzaro. a breve le altre date che aggiornerò anche su questo blog.

Ma c'è una cosa che mi ha fatto un enorme piacere: i primi CINQUE commenti al romanzo. Nel leggerli l'emozione è stata davvero enorme. 
Li incollo qui, a seguire, e a loro  mando un abbraccio e un grazie enorme come il mare che circonda la mia Isola. Incollo direttamente dal sito Photocity (http://ww7.photocity.it/Vetrina/DettaglioOpera.aspx?versione=17891&formato=7908):


I Vostri Commenti
5 Recensioni presenti.     Media Voto: 5 / 5

STEFANIA    06/01/2012

E`stata una lettura scorrevole ,piacevole,accattivante.La descrizione nei particolari,la Storia come tante nella realtà ma con il fascino di un passato lontano che torna e crea una certa suspance.COMPLIMENTI !!!!

Voto: 5 / 5



Elèna    04/01/2012

Generalmente non leggo letteratura rosa. Non per una sorta di atteggiamento snobistico verso quella tipologia di romanzi la cui leggiadria è ben esemplificata dal colore rosa abusato per le amenità. Ma perché sono sempre attratta da quel genere letterario capace di svelare i meccanismi delle cose e gli ingranaggi dei sentimenti. Insomma sentendomi indirizzata verso quel genere di scrittura “pesante”, ho sempre escluso dalla mia libreria altri generi minoritari, considerati “leggeri”, e invece ho scoperto una leggerezza che può apparire più pesante della pesantezza intesa nel senso forte. Perché la leggerezza può diventare una prigione dorata da cui non si riesce ad uscire se si perde la chiave della profondità. Davvero! “ Lo specchio di Eveline”, ne è un esempio. Il romanzo edito da Photocityedizioni è di difficile catalogazione proprio per questo: riduttivo se lo si bolla come rosa, eccessivo qualora lo si ritenga appartenente al genere noir. Sotto l’apparente superficialità del plot narrativo si agita infatti un mondo di non detti. Il romanzo della Mereu tira “nella trappola” con nonchalance. Trasporta te, lettore, in una villa del tardo settecento tra roseti, gladioli e aiuole bordate da altri boccioli e poi ti lascia lì, intrappolato nell’ovatta di una vita infelice. La protagonista del romanzo, Julia, è un’affermata scrittrice, che per usare le parole dell’autrice percepisce l’aridità della sua esistenza come quella di “…. un fiore reciso in un vaso senz’acqua…”. Costretta ad indossare la maschera della convenienza, costretta a girare la faccia altrove, inghiottendo bocconi amari, autocostretta dalla sua costrizione, Julia è la controfigura di ognuno di noi quando ognuno di noi volge il viso altrove. Altrove da se stessi: dal caos che siamo e vogliamo ignorar d’essere.

Voto: 5 / 5



Felix    02/01/2012

Presente e passato. Julia ed Eveline. Due donne, due vite apparentemente diverse ma legate dallo stesso destino, e poi un oggetto: lo specchio; una semplice superficie che riflette ma che è anche il collegamento dei ricordi passati, essenza della narrazione, rivelatore di un inatteso futuro per Julia. Ho trovato il libro molto coinvolgente e interessante, abile ricamo di intrecci passati e presenti amalgamati ritmicamente e armoniosamente dalla nuova autrice Stefania Mereu. Pur essendo al suo primo romanzo d’esordio si apprezzano immediatamente l’abilità descrittiva e la fluidità della narrazione. Felix

Voto: 5 / 5



Mew Notice    02/01/2012

Mi sento molto legata al libro della Mereu in quanto si può dire che l’ho visto nascere, prendere vita giorno dopo giorno. È un racconto bello, interessante e ben scritto. L’autrice è riuscita a trasmettere tensione, curiosità e mistero. È riuscita a trasformare un oggetto come lo specchio in un io interiore, saccente e rivelatore. È riuscita a mescolare armoniosamente due vite, due realtà: il presente rappresentato da Julia, donna forte e determinata, specchio del nostro tempo e poi Eveline, rinchiusa nel passato ma sempre partecipe. Curatissimi i particolari nella descrizione della Villa e dei luoghi dove la narrazione si svolge. Una capacità che hanno pochi autori cioè, quella di proiettarti dentro, di vivere con i personaggi, di sognare con loro ma anche di temere l’ignoto. Ecco cosa si prova quando si sfogliano le pagine della Mereu. Mew Notice.

Voto: 5 / 5



Roberto    02/01/2012

Molti sono i libri che usano lo specchio come elemento simbolico per rappresentare il cambiamento. Lewis Carroll, Alice nel paese delle meraviglie, usa lo specchio come porta per un mondo diverso. Oltre lo specchio, oltre ciò che siamo c’è una realtà che comunque ci appartiene. Un mondo che è il contrario del nostro vivere. Lo specchio oltre a riflettere una realtà interiore rappresenta, spesso, il desiderio di cambiamento. Ma lo “Specchio di Eveline” di Stefania Mereu, la sua prima opera pubblicata, rappresenta tutto questo? Il romanzo narra la storia di una donna, Julia, dinamica, intraprendente, con una professione che la trasporta nel mondo dei suoi romanzi. Dopo aver acquistato una villa appartenuta a dei nobili francesi, qualcosa cambierà la sua vita. Eveline, il suo bambino, un quadro e uno specchio, vivono in quella casa, impregnano l’aria e danno un senso a ogni cosa. Non voglio svelarvi la trama e negarvi una piacevole lettura, ma il romanzo intriga per la forte personalità che la Mereu riesce a dare ai suoi personaggi. La storia, ben congegnata, si sviluppa su tematiche di vita tipiche della nostra vita “moderna”, ma con un riflesso verso un tempo che non c’è più. La Mereu è un’abile tessitrice capace di ricreare il giusto pathos e coinvolgerti in un finale che colpisce il cuore.


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