domenica 11 dicembre 2011

Che giornata quella di ieri!!!

Mi sono alzata prestissimo, ieri mattina.
Ho preso un aereo, e al gate ho conosciuto un gentile signore, Salvatore (un simpatico maresciallo dell'Esercito in pensione), che è stato un ottimo compagno di viaggio. Ho passato, poi, la giornata con la mia collega romana e amica Paola che è venuta a prendermi in aeroporto. Arrivate al Palazzo dei Congressi dell'Eur ho conosciuto di persona Aldo Putignano. Sì, è proprio come lo immaginavo: una persona gentile, efficiente, calma e professionale, anzi, è anche simpatico! Mi è venuto incontro che aveva in mano una copia de "Lo specchio di Eveline"! Per la prima volta ho toccato con mano il mio primo romanzo edito. Una sensazione tattile, visiva, emozionale che mai potrò dimenticare.
La cosa che mi ha fatto sorridere è che mi sono dovuta registrare all'ingresso come "autore" e lì Monti non ci è arrivato perché gli autori entravano gratis, ma ero talmente intimidita, anzi stranita quasi, da questo fatto che stavo per pagare il biglietto senza dire il motivo che mi aveva portato lì.
 Non potete immaginare cosa è quel posto. Un Paradiso di cultura che deborda da ogni stand. Sì, stand distribuiti tra i vari corridoi e sale. Avrei comprato una marea di libri e stare lì era un continuo ricevere impulsi celebrali. Allo stand L16 ho conosciuto una parte dello staff della Photocity, ho girato per ore tra gli stand e mi sono fermata in alcuni molto volentieri. Anche in quello della Giulio Perrone Editore, dove, di persona, ho conosciuto Raffaella. Lui, il "grande capo", non c'era e un po' mi è dispiaciuto, sarà per una prossima volta. Tra i vari giri della mattina, una sbirciata tra i libri e una chiacchiarata e l'altra, il tempo è passato.
Quando è arrivato il pomeriggio ero allo stand della Photocity, come d'accordo, per firmare le copie di chi decideva di acquistare il romanzo.


Alcune persone che si fermavano lì, che leggevano la quarta di copertina su questo cartello, che mi chiedevano un po' la trama, il genere, qualche aneddoto, mi hanno colpito, che l'abbiano acquistato o meno. Ho ringraziato chi l'ha fatto, e per me è stata una cosa bellissima, emozionante. Ho avuto anche il piacere di conoscere e chiacchiarare un po' anche con un'amica di Paola: Chiara. A un certo punto, e non me l'aspettavo, è arrivato allo stand anche il mio "compagno di viaggio dell'alba", Salvatore, con i suoi amici. Non solo lui l'ha comprato per sè, il mio romanzo, ma anche per loro! Gesto che ho apprezzato molto.
La cosa che mi è dispiaciuta è il fatto che non ho incontrato Elèna Italiano. Per pochi minuti non siamo riuscite a vederci, ma era giunta l'ora, per me, di lasciare la fiera per andare in aereoporto.
Una sera ancora giovane era già calata su Roma quando ho lasciato il Palazzo dei Congressi. Felice per una giornata che mi ha regalato molto e il tempo passato con Paola, Aldo e il suo staff, Chiara, Salvatore e i suoi amici me lo porterò tra i bei ricordi per sempre.
Grazie a tutti loro...

1 commento:

  1. Hai dato un resoconto della tua esperienza che mi ha permesso di condividerla come se fossi stato lì con te. La mano della scrittrice non si smentisce. Brava!
    Ant.

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