Scriverei pagine e pagine pagine su di lei, ma oggi ne farò un sunto (ci tornerò ogni tanto, questo è certo).
Maria Grazia Cosima Deledda (Nuoro, 27 settembre 1871 - Roma, 15 agosto 1936) è tra le righe dei suoi romanzi, che io preferisco alle novelle, per esempio, che svela in modo originale, quasi, la fragilità umana, e tutte le forze che lo caratterizzano.
Per non parlare della sua capacità descrittiva che è a dir poco sublime! A mio personale parere non ha pari, in questo senso.
Un paesaggio, un momento introspettivo, sono parole tradotte in immagine viva, ma originale ed è sempre una lezione di scrittura rileggerla anche in questo senso. Il fatto che venne soprattutto apprezzata fuori dalla sua amata Terra di Sardegna, Isola che è anche la mia, fa di lei una donna che ha sofferto in modo profondo e dignitoso per questo, ma ha tenuto alta la testa, da buona donna sarda.
In lei c'era la voglia impellente di dire, di narrare del bene, del male, oppure sul peccato, il delitto, il tradimento, sulla paura umana e sempre senza alcun pudore (considerata anche l'epoca nella quale visse, comunque; ed essere nata e cresciuta qui non era certo facile scrivere su certi temi dove il "silenzio" era una delle prime leggi).
Chiara è l'influenza che ebbe soprattutto la letteratura russa nel suo stile. L'anno scorso avevo approfondito lo studio su questa scrittrice, Premio Nobel per la Letteratura nel 1926 e prima donna al quale venne consegnato. Ai sardi dell'epoca poco importò anche questo, pare. Mah!
I suoi romanzi che io ho preferito? Sono: "La madre", "Elias Portolu", "Cosima" (incompiuto, ma uscito postumo ed è più una sua autobiografia) e "Canne al vento".
Ve li consiglio e so che la amerete quanto me. Provare per credere...
cara Stefy, ricordo quando da ragazzo lessi per la prima volta l'Edera di Grazia Deledda,ero troppo giovane per apprezzare la sua opera ma quando da grande ripresi il suo lavoro fui estasiato dalla capacità nelle descrizioni, mi sembava di vedere le situazioni e i paesaggi!! Brava Stefy, bella scelta.Beppy
RispondiElimina